Il controllo sulle dichiarazioni dei contribuenti è una delle attività effettuate dall’Agenzia delle Entrate per verificare la correttezza, e le eventuali anomalie dei dati riportati sul documento. Questo controllo può essere di due tipi: automatico o formale.
Il primo, ossia il controllo automatico, si effettua su tutte le dichiarazioni presentate ed è dunque una sorta di prassi che i documenti devono affrontare nell’immediato; il controllo formale invece si applica solo a dichiarazione dei redditi selezionate in base a criteri basati sull’analisi del rischio. La principale differenza riguarda la loro principale applicazione:
- il controllo automatico sulle dichiarazioni dei contribuenti è una procedura automatizzata di liquidazione delle imposte, contributi, premi e rimborsi, sulla base dei dati e degli elementi desumibili e da quelli risultanti nell’Anagrafe tributaria;
- il controllo formale è un riscontro, effettuato successivamente al primo controllo, dei dati indicati nella dichiarazione con i documenti che attestano la correttezza dei dati dichiarati.
Cosa occorre fare quando si riceve una comunicazione di irregolarità
Prima di procedere con la spiegazione del comportamento da adottare subito dopo aver ricevuto una comunicazione di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate, bisogna precisare che esse non sono impugnabili autonomamente dinanzi alle Commissioni tributarie, in quanto:
“tutte le comunicazioni, sia quelle soggette a controllo automatico che formale, non sono veri e propri atti impositivi, ma sono tenute a rendere noti i risultati dei controlli per consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione, di ridurre le sanzioni ed evitare l’emissione della cartella.”
Dopo aver specificato quanto sopra, possiamo continuare affermando che ci sono due tipologie di comportamento che il contribuente può adottare, che dipendono dal riconoscimento o meno della validità della comunicazione di irregolarità.
Quando il contribuente riconosce l’irregolarità
Se il contribuente è d’accordo con la comunicazione di irregolarità, può regolarizzare la sua posizione pagando una sanzione ridotta, entro un termine di 30 giorni, e l’imposta oggetto della rettifica con i relativi interessi. Per le somme dovute sui redditi soggetti a tassazione separata, tuttavia, non sono dovuti né interessi né sanzioni quando il pagamento avviene entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione o dalla data di rettifica della stessa (se corretta dall’ufficio).
La sanzione viene ridotta a ⅓ e a ⅔ di quella ordinariamente prevista, rispettivamente se la regolarizzazione delle comunicazioni relative ai controlli automatici e a quelli formali, viene effettuata pagando l’imposta dovuta entro i 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione.
Quando il contribuente NON riconosce l’irregolarità
Il contribuente che non è d’accordo con l’esito negativo dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate può intraprendere due strade, in base alla tipologia di controllo eseguito:
- in seguito al controllo automatico può o rivolgersi direttamente a qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, fornendo gli elementi necessari a provare la correttezza dei dati dichiarati; oppure può rivolgersi alle Sezioni di assistenza multicanale, effettuando una chiamata ai numeri 90.96.96 (da telefono fisso – numero verde gratuito) o 0696668907 (da telefono cellulare – costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore);
- in seguito al controllo formale invece, il contribuente può segnalare all’ufficio di competenza o attraverso il canale Civis, eventuali dati o elementi non presi in considerazione o erroneamente valutati dall’ufficio stesso.
Nel caso in cui l’ufficio provvede alla rettifica parziale della comunicazione di irregolarità, il contribuente riceverà un nuovo modello di pagamento con le nuove somme da versare, che dovranno essere pagate entro i 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione. In caso contrario l’ufficio procederà come di norma alla riscossione di recupero dell’imposta, dei relativi interessi e della sanzione che sarà in misura piena e non ridotta.
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